Molti si chiedono quali sono gli accorgimenti da avere per ottenere un corretto funzionamento e garantirne una lunga durata.
Ecco allora una piccola guida
Le caratteristiche principali di una batteria, che ne distinguono la qualità sono:
La corrente di spunto è la caratteristica di riuscire ad erogare un picco massimo di corrente, per un arco di tempo breve, esso avrà un’intensità pari a circa 6 volte la capacità della corrente della batteria e generalmente per una batteria di 55Ah la corrente di spunto sarà di circa 270Ampere. La corrente di spunto è particolarmente necessaria per le fasi di avviamento dei motori, in quanto critiche per l’elevata quantità di corrente richiesta.
La capacità della batteria è data dalla quantità di elettricità che essa può erogare prima che la tensione totale si abbassi al di sotto del valore finale, infatti la sua capacità varia con la durata della scarica, è espressa in amperora (Ah).
I principali fenomeni che incidono sul funzionamento sono:
L’autoscarica è un fenomeno per cui la cella elettrolitica perde la carica pur mantenendo il circuito elettrico aperto ed è dovuto alle imperfezioni dei materiali difetti di isolamento e dalle reazioni chimiche spontanee della cella oltre che alle impurità dell’elettrolita.
La solfatazione è un fenomeno spontaneo che insorge con la normale scarica della batteria, che essa sia usata o meno. Durante la normale fase di scarica viene a generarsi sulle piastre la formazione di solfuro di piombo, il deposito di tale sostanza influisce sull’attività chimica della batteria riducendone l’efficienza, e nel caso si prosegua con una scarica prolungata si può anche compromettere la batteria danneggiandola irrimediabilmente.
Per prevenire questi due fenomeni è importante dotarsi di un buon caricabatterie.
Wemoto.it e’ rivenditore Sealey – Un caricabatterie intelligente automatico per la carica, la manutenzione e il recupero di tutte le batterie al piombo. Questi caricatori intelligenti sono dotati di un microprocessore per determinare lo stato di carica della batteria,per poi eseguire il ripristino, cicli di carica e desolfatazione come richiesto, senza rischi di sovraccarico, di surriscaldamento e cortocircuiti.
La candela ricopre il ruolo fondamentale di organo principale del sistema di accensione. Spesso si va a cercare la causa del malfunzionamento di un motore ovunque mentre sarebbe sufficiente invece dare uno sguardo alla candela per risolvere il problema.
Essa va a sigillare la camera di combustione ed è quindi esposta, oltre a pressione, temperatura ed umidità, a fenomeni di aggressione chimica e di elettroerosione.
È fondamentale che le filettature di candela e testa siano sempre perfettamente pulite, ciò a scongiurare sia danneggiamenti al filetto che perdite di pressione.
ANALISI DELLA CANDELA
Per compiere la verifica, prima di tutto, è necessario munirsi di uno spessimetro a lamelle e osservare che la distanza tra i due elettrodi della candela sia proprio quella prevista dal costruttore
Controllate subito dopo che l’elettrodo esterno abbia gli spigoli vivi. Se riscontrate che gli spigoli sono arrotondati significa che non avete garanzia di una buona scintilla e dovete sostituirla.
Valutiamo il colore degli elettrodi.
Una candela in buona salute si riconosce da l’assenza di ogni traccia oleosa, deve essere secca, d’aspetto opaco e di un colore che va del grigio chiaro al marrone chiaro.
Un colore biancastro fa la spia ad una carburazione nella quale il miscuglio aria/benzina è mal regolato;
Se la candela presenta un aspetto nero brillante e grasso, molto probabilmente il motore è usurato, una copertura di patina nerastra (tracce d’olio e benzina) denota una carburazione errata in eccesso, troppo grassa.
Verifichiamo la parte terminale della candela
La superficie non deve presentare depositi carboniosi dovuti frequentemente ad un eccessivo trafilamento d’olio all’interno della camera di combustione.
Ciò può essere determinato da insufficiente tenuta delle fasce elastiche e dei raschiaoli o dall’eccessiva ovalizzazione delle canne dei cilindri.
Verifichiamo il grado termico della candela
Se la parte ceramica assume nelle sue vicinanze un color ruggine significa che è corretto. Una candela troppo fredda sarà invece tendente al nero e darà luogo ad un funzionamento irregolare al minimo, mentre una candela troppo calda avrà colore biancastro e funzionerà irregolarmente al massimo.
Se il grado termico si discosta molto da quello ottimale richiesto dal motore si possono instaurare pericolosi fenomeni di autoaccensione.
N.B. Questa è una semplice guida, se non si è sicuri rivolgersi sempre ad un meccanico specializzato.
1. Svitare i bulloni di montaggio della pinza, e successivamente sfilare la pinza
2. Rimuovere i perni di sostegno della pastiglia
3. Estrarre una pastiglia (quest’ultima dovrebbe uscire facilmente)
4. Premi l’altra pastiglia contro il pistone e spingilo nella pinza con l’aiuto di un morsetto a g.
Wemoto Tips: questo permette di creare spazio e facilitare il lavoro.
5. Ora dovresti riuscire a rimuovere anche l’altra pastiglia.
6. Prima di aprire la confezione, assicurati che le pastiglie siano conformi a quelle appena smontate
7. Procedi con il posizionamento delle nuove pastiglie, in genere una ha un gancio, se così fosse è da inserire per seconda.
Wemoto Tips: tra le pastiglie dovrebbe esserci sufficiente spazio per consentire loro di spostarsi su entrambi i lati del disco. Se così non fosse è necessario spingere i pistoni indietro.
8. Dopo aver posizionato le pastiglie, inserire il perno di sostegno.
9. Allineare le pastiglie su entrambi i lati del disco quando si riposiziona la pinza.
Wemoto Tips: Puoi aiutarti mettendo qualcosa tra le due pastiglie, per tenerle separate, facendo attenzione a non graffiarle.
10. Assicurati che la superfice di attrito della pastiglia sia rivolta verso il disco.
11. Montare i bulloni della pinza, la tensione corretta è indicata sul manuale d’officina.
12. Premere un paio di volte la leva del freno da fermi per mandare le pastiglie bene a battuta sul disco.
13. Far girare la ruota per accertarsi che il funzionamento sia libero.
Il lavoro è completato. Speriamo che questa guida sia stata utile.
In questi giorni di quarantena, dedicati alla preparazione della tua moto, così da tornare subito in sella non appena è possibile.
Ecco la nostra guida completa in 10 step!
– Olio
Controlla il livello di olio, se necessario procedi al rabbocco. Nel caso in cui non si utlizzasse la moto da tempo ed il colore dell’olio risultasse scuro è invece necessario un cambio di olio.
Verifica i paraoli delle forcelle che non abbiano piccole perdite; falle lavorare un po’ e controlla gli steli… stessa cosa per l’ammortizzatore posteriore e lungo tutti i rimandi e leveraggi delle sospensioni.
– La batteria
Il motore parte? Questa è la prima cosa da controllare. Spesso dopo la pausa invernale la batteria non ha tensione a sufficienza per avviare il motore ed è quindi la prima cosa di cui ci si deve occupare.
Dopo averla collegata al caricabatterie per tutta la notte, la mattina seguente si deve controllare il livello della tensione. Se la batteria non ha abbastanza tensione si consiglia la sostituzione.
– Impianto elettrico
Una volta ripristinata la batteria, verificare l’impianto elettrico della moto.
Giriamo la chiave e controlliamo il quadro, le luci, stop, frecce, etc… tutto ok?
– Pneumatici
Iniziamo controllando la pressione e verifichiamo che il battistrada non sia vetrificato dove è stato più a contatto con il terreno.
Siccome gli pneumatici sono l’elemento principale della nostra sicurezza è molto importante assicurarsi che il battistrada sia integro e il suo spessore soddisfi quello minimo previsto per legge.
– I Freni
Un altro elemento di cui dobbiamo assicurarci un perfetto funzionamento è l’impianto frenante.
Se hai un freno a disco, verifica lo spessore e l’usura sia delle pastiglie sia dei dischi.
Il liquido dei freni invecchia, indipendentemente dal numero di chilometri percorsi. Se non sei sicuro dell’ultima volta in cui hai sostituito il liquido dei freni, controlla il libretto di manutenzione.
– Trasmissione
Se hai la trasmissione a cardano, devi verificare solo che non ci siano perdite d’olio, e che tutto giri alla perfezione,
Se invece hai la classica catena, verificane le condizioni.
Nel serbatoio potrebbe formarsi condensa, soprattutto se hai un serbatoio in metallo. È consigliabile estrarre tutto il carburante contenuto nel serbatoio e provvedere alla sostituzione.
Alcune volte le benzine contengono microparticelle che sedimentano nel serbatoio stesso, arrivando nei casi più gravi a compromettere i sistemi di alimentazione.
– Lavaggio
Siamo quasi pronti… manca solo una cosa, un bel lavaggio e una bella lucidatura!
Una volta lavata e asciugata la moto, una bella lucidatura della carrozzeria, degli acciai e delle cromature…ed eccola li, pronta per essere messa in moto!
La catena svolge una funzione vitale, trasferendo l’energia dal motore alla ruota posteriore, è per tanto fondamentale un’adeguata manutenzione. Gli intervalli di manutenzione di catena corona e pignone dipendono molto dal tipo di utilizzo della moto; ovviamente, se si pratica del fuoristrada, è fondamentale pulire e ingrassare i componenti dopo ciascuna uscita mentre, se ci si dedica ad un uso prettamente turistico, gli intervalli di manutenzione possono essere anche più distanti.
Prima di procedere, prepara:
– vecchie scatole di cartone appiattite da mettere sotto alla moto
Il primo passo, se la vostra moto dovesse esserne dotata, è di metterla sul cavalletto centrale e togliere la marcia, così da far ruotare la ruota posteriore.
Prima di applicare il prodotto specifico per la pulizia, è sempre consigliabile lavare la moto con un getto d’acqua ad alta pressione, così da togliere il grosso dello sporco.
Dopodichè, si può iniziare ad applicare il prodotto scelto, pulendo con lo spazzolino le maglie della catena. Nel caso in cui doveste avere il cavalletto centrale, l’operazione risulterà decisamente più comoda.
N.B. non ingranate la prima pensando di fare più velocemente
Una volta sgrassata e spazzolata, potrete terminare il lavoro di pulizia, facendo scorrere la catena su di un panno pulito, rimuovendo il resto dello sporco. A questo punto, potete iniziare ad applicare il grasso sulla catena, stando attenti a non schizzare, per sbaglio, il disco posteriore.
Finito il lavoro di ingrassatura, conviene aspettare qualche minuto prima di tornare in sella, in modo tale da far penetrare il lubrificante all’interno delle maglie della catena ed evitare che il lubrificante in eccesso schizzi.
Settimana dal 01/01/2020 al 05/01/2020 05/01/2020 MOTOPANCETTA, Passo della Colla (FI), Italia
05/01/2020 MOTOBEFANA, Masainas (CI), Italia
Dal 05/01/2020 al 06/01/2020 CASERA PARTY, Cinto Caomaggiore (VE), Italia
05/01/2020 MOTOBEFANA 2020, Potenza (PZ), Italia
Settimana dal 06/01/2020 al 12/01/2020 06/01/2020 8° MOTOBEFANA BENEFIT, Porto Sant’Elpidio (FM), Italia
06/01/2020 2° MOTOBEFANA, Roma (RM), Italia
06/01/2020 18^ MOTOBEFANA DELLA SOLIDARIETA’, Latina (LT), Italia
06/01/2020 MOTOBEFANA, Lodi (LO), Italia
06/01/2020 BENEFIT RUN 2020, Vigevano (PV), Italia
06/01/2020 27^ BEFANA BENEFICA DEL MOTOCICLISTA, Monza (MB), Italia
Dal 10/01/2020 al 12/01/2020 29° WINTER BIKERS, Faenza (RA), Italia
11/01/2020 WINTER PARTY, Lavariano (UD), Italia
Dal 11/01/2020 al 12/01/2020 4° CINGHIOSTREFFEN, Formazza (VB), Italia
Dal 11/01/2020 al 12/01/2020 XV° PARTY&TORNA, Savona (SV), Italia
11/01/2020 XV° PARTY & TORNA, Savona (SV), Italia
12/01/2020 V° RADUNO BELINENTREFFEN, Montebruno (GE), Italia
12/01/2020 MOTOBENEDIZIONE 2020, Bari (BA), Italia
Settimana dal 13/01/2020 al 19/01/2020 Dal 16/01/2020 al 19/01/2020 MOTOR BIKE EXPO, Verona (VR), Italia
18/01/2020 2° ANNIVERSARIO JBC , Saronno (VA), Italia
19/01/2020 AL MOTOR BIKE EXPO CON IL MOTOCLUB CONEGLIANO, Conegliano (TV), Italia
19/01/2020 ELEFANTROFIE 2020, Genova (GE), Italia